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Scuola. Sindacati: “Necessario andare oltre ogni ipotesi di didattica a distanza. Nella ripartizione finanziaria la Regione diventi ‘parte attiva’ con il Governo”

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Scuola. La Regione si attivi per una significativa ripartizione per l’Emilia-Romagna dei fondi del decreto Agosto. Necessario anche andare oltre ogni ipotesi di didattica a distanza.

(Bologna, 26 agosto 2020) Nella sede della Regione Emilia-Romagna oggi pomeriggio si è riunito il tavolo permanente sulla scuola. Come sindacati abbiamo sottolineato con forza l’esigenza di far ripartire la scuola in presenza e in sicurezza. Si tratta di un obiettivo per noi imprescindibile, ma fatichiamo ancora a capire come possa essere raggiunto dato che, in assenza di risposte alle richieste avanzate dalle scuole, non è ancora chiara quale sarà la disponibilità di organico. Come verrà, ad esempio, ripartito il miliardo di euro previsto dal decreto Agosto? Noi auspichiamo una significativa dotazione a favore dell’Emilia-Romagna. Su questo abbiamo chiesto al presidente della Regione Stefano Bonaccini di farsi parte attiva. Anche perché i dati rilasciati oggi dall’Ufficio scolastico regionale evidenziano la necessità di un incremento dell’organico, poiché quello attuale non risponde alle necessità legate a questa difficile ripartenza. Il raggiungimento di questo obiettivo ci ha portato dunque a richiedere ogni sforzo possibile sull’edilizia scolastica e sul reperimento degli spazi, perché la didattica a distanza è una soluzione che non va nemmeno presa in considerazione, anche se purtroppo oggi la Regione non ha escluso questa ipotesi. Il nostro forte auspicio però è che non venga percorsa questa strada, perché la didattica a distanza acuisce le differenze, non raggiunge tutti gli studenti, non garantisce il diritto allo studio. È stata utile durante l’emergenza, certo, ma deve essere derubricata a soluzione integrativa e non sostitutiva della didattica in presenza.

Sui trasporti restano le criticità sollevate nei giorni scorsi: serve un potenziamento delle corse,  l’accesso in sicurezza all’interno dei mezzi e un adeguamento in base alle esigenze dell’attività didattica e non viceversa. Servono quindi interventi coerenti con le esigenze di distanziamento fisico indicate dal Comitato tecnico scientifico. Sul tema dei servizi pre-post scuola e refezione scolastica si sta lavorando ma al momento restano diverse criticità da risolvere. Infine, per quanto riguarda i test sierologici, saranno effettuati i test a tutto il personale scolastico anche supplente (nominato dopo il 7 settembre) e a tutto il personale che opera nel sistema scolastico (alle dipendenze di privati o cooperative), una comunicazione che accogliamo con favore.

La prossima settimana sarà programmato un nuovo incontro nel quale acquisiremo maggiori dettagli anche a seguito delle complicate trattative che si stanno facendo in ambito nazionale.

FLC CGIL Emilia Romagna                                            Monica Ottaviani

CISL Scuola FSUR Emilia Romagna                           Monica Barbolini

UIL Scuola RUA Emilia Romagna                               Serafino Veltri

SNALS Confsal Emilia Romagna                                  Gianfranco Samorì

GILDA FGU Unams Emilia Romagna                         Rosarita Cherubino

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Ufficio Stampa