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12/12 Presidio lavoratori Ispettorato del Lavoro di Bologna

(Bologna, 11 dicembre 2017) Dopo il presidio del 17 novembre davanti alla Prefettura continua la mobilitazione dei lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro, promossa a Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Flp, Usb con un presidio e volantinaggio, martedì 12 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 10.30, davanti alla sede di Bologna, in viale Masini 12/14.

A partire da martedì 12 dicembre l’assemblea dei lavoratori, riunita il 4 dicembre, ha, infatti deciso di proseguire lo stato di agitazione con le forme e le modalità già approvate (blocco straordinari, blocco delle uscite con mezzo proprio) e di intraprendere nuove iniziative al fine di dare massima visibilità alla protesta in essere. La mobilitazione prevede:
– assemblee del personale di 30 minuti a giorni alterni, dalle ore 10.00 alle ore 10.30, durante le quali verrà effettuata attività di informazione alla cittadinanza della protesta in atto, mediante distribuzione di volantini, anche all’esterno, nello spazio antistante e ravvicinato all’ingresso dell’ITL
– astensione dallo svolgere attività di ricevimento utenza oltre le ore 12.30 per l’Ufficio Ispettore di Turno, ed oltre le ore 13.00 per l’attività di conciliazioni monocratiche.

I lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro di Bologna denunciano la permanente situazione di forte difficoltà operativa e lavorativa di tutto il personale, aggravata da una confusa ed incompiuta riforma dei servizi dell’ispettorato fatta pretenziosamente a costo zero, la sperequazione retributiva ed indennitaria, a parità di funzione, del personale coinvolto nella riforma ed impiegato dall’INL, la carenza ed inadeguatezza delle risorse strumentali, organizzative e formative disponibili, la mancanza di copertura assicurativa adeguata agli svariati rischi connessi all’attività ispettiva e di iniziative concrete in materia di sicurezza.
A ciò si aggiunga la forte sperequazione contrattuale e retributiva che investe l’Ufficio legale, rispetto alle avvocature degli altri enti e la gravissima carenza di personale amministrativo, ivi compreso informatico, che si ritrova senza un piano strategico mirato a far compartecipare detto personale al progetto complessivo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

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Ufficio Stampa