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Elezioni: domani a Modena incontro/dibattito Cisl con alcuni candidati

(Modena, 19 febbraio 2018) Territorio, lavoro, fisco, welfare, immigrazione, Europa. Sono i temi sui quali la Cisl Emilia Centrale interroga alcuni candidati modenesi al Parlamento nell’incontro/dibattito in programma domani – martedì 20 febbraio – dalle 10 alle 13 a palazzo Europa (sala Gorrieri – primo piano) a Modena.
Partecipano Maria Laura Mantovani (M5s), Benedetta Fiorini (Forza Italia), Maria Cecilia Guerra (LeU) ed Edoardo Patriarca (Pd).

«Con gli aspiranti parlamentari affronteremo argomenti sia locali che nazionali”, anticipa il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta. «Per esempio, vogliamo sapere se sono favorevoli alla realizzazione di opere indispensabili per il nostro territorio, come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana. Ancora, come si possono integrare i servizi socio-sanitari per rispondere ai bisogni crescenti della popolazione, quale formazione erogare ai lavoratori modenesi per il lavoro 4.0; oppure, cosa pensano i candidati delle unioni tra Comuni, su cui la Cisl insiste da anni».

Per quanto riguarda i temi generali, al primo posto c’è il lavoro. La Cisl chiede di favorire l’occupazione giovanile e femminile, valorizzare la contrattazione nazionale e aziendale, attuare politiche attive, potenziare i Centri per l’impiego, migliorare l’alternanza scuola-lavoro. «Bisogna abbassare il costo del lavoro stabile intervenendo sul cuneo fiscale – aggiunge Ballotta – Lavoratori e pensionati hanno pagato la quota maggiore del costo della crisi con un maggiore onere fiscale: da qui la nostra proposta di legge di iniziativa popolare, basata su riduzione Irpef, Naf (Nuovo assegno familiare), imposta sulla grande ricchezza, federalismo fiscale, lotta all’evasione».
Le proposte Cisl sul welfare comprendono un patto per la natalità, politiche di inclusione, una normativa quadro nazionale per la non autosufficienza, contrasto alla povertà, potenziamento della prevenzione e tutela della salute anche attraverso forme di welfare contrattuale per i lavoratori.
«Per mantenere il nostro welfare sono essenziali l’immigrazione e i contributi dei migranti, che devono essere considerati una risorsa, non un problema. Per questo, però, c’è bisogno di un’Europa più integrata politicamente ed economicamente, per attuare – conclude il segretario generale della Cisl Emilia Centrale – politiche sociali e contrattuali capaci di contrastare la disoccupazione, l’esclusione sociale e lo sfruttamento dei lavoratori».

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Ufficio Stampa