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Fisco, stop all’Imu agricola per i pensionati. Cisl: riconoscimento importante

(Reggio Emilia, 3 marzo 2018) “Gli agricoltori pensionati iscritti all’Inps non devono pagare l’Imu per i terreni agricoli di loro proprietà”. Questo l’annuncio del sindacato Cisl Fnp e Ugc Cisl.

“Dopo la richiesta di un chiarimento sulla normativa – affermano Francesco Carrù reggente di Ugc Cisl Emilia costituente Agri e Adelmo Lasagni, segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale -, l’esenzione della tassa per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli pensionati è stata ufficializzata in questi giorni dal dipartimento delle Finanze. L’incognita era relativa a una presunta incompatibilità tra il fatto di ricevere il trattamento pensionistico e l’agevolazione che esentava dal pagamento dell’Imu”.

“Ora è ben chiaro che la legge prevede l’obbligo per i coltivatori di iscriversi nella gestione previdenziale dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri, purché svolgano tale attività con abitualità e prevalenza, ma senza che questa sia la loro esclusiva fonte di reddito. Godere della pensione non va in alcun modo contro l’esenzione dell’Imposta municipale unica”.

“Questa chiarificazione – spiegano Carrù e Lasagni – è un importante riconoscimento del valore sociale dell’agricoltore in pensione. Sono tantissimi coloro che una volta raggiunta l’età pensionabile continuano a lavorare in aziende, molte volte a conduzione famigliare. Questa norma salvaguardia e sottolinea l’importanza del lavoro per le famiglie e per tutta la società. Il comparto agricolo – concludono – è ormai saturo di burocrazia, quando invece spesso gli agricoltori non coprono nemmeno i costi di produzione. Questa nuova e attesa integrazione fa sì che non si perdano ulteriori aziende agricole che sono le vere sentinelle del territorio”.

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Ufficio Stampa