Dal Territorio Lavoro e Formazione

Magneti Marelli Crevalcore diventa “Silver” ma parte cassa integrazione

(Bologna, 23 novembre 2018) Lo stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore ha raggiunto, in seguito all’audit WCM (World Class Manufacturing) , la tanto agognata certificazione “Silver” all’interno del Gruppo FCA. Un attestato molto prestigioso, secondo soltanto al massimo livello (Gold) e relativo al raggiungimento di alti standard qualitativi di alcuni parametri nell’ambito della sicurezza, qualità, efficienza, risparmio energetico.

“Un traguardo – dichiara Massimo Mazzeo della Fim Cisl Area metropolitana bolognese – che è il risultato di un lavoro straordinario cominciato qualche anno fa e costellato da sacrifici che i lavoratori e management hanno messo in campo per raggiungere l’obiettivo. Il risultato dà soddisfazione ai lavoratori e dà ragione a chi come noi, coerentemente, ha sempre creduto e difeso quegli accordi, che ora permetteranno di capitalizzare, anche economicamente attraverso un premio di risultato più sostanzioso, il lavoro di questi anni”.

“Purtroppo- prosegue Mazzeo- il raggiungimento di questo risultato arriva, quasi beffardamente, insieme alla notizia dell’annuncio, da parte dell’azienda, della cassa integrazione ordinaria per la settimana che va dal 17 al 21 dicembre, complessivamente per 24 ore, ovvero tre giorni. La procedura sarà aperta per 300 lavoratori anche se coinvolgerà di fatto i lavoratori del reparto plastica e reparti collegati. Il ricorso alla cassa integrazione deriva da un ulteriore calo delle produzioni dei collettori diesel e benzina – si parla di meno 24.000 pezzi- diminuzione legata ad una minore richiesta da parte degli stabilimenti di Pratola Serra e Termoli anch’essi in cassa integrazione nel mese di dicembre”.

“Non nascondiamo – conclude il sindacalista Fim – una certa preoccupazione soprattutto per il futuro delle motorizzazioni diesel e sull’impatto che la dismissione della motorizzazione in questione potrebbe avere sul futuro dello stabilimento. Il divario tra la velocità con cui si differenziano le produzione dei due reparti produttivi (Collettori plastica e Fonderia corpi farfallati alluminio) è sempre più ampia ed evidente. Vanno sicuramente fatti dei ragionamenti su come tenere in equilibrio le due produzioni andando magari a rafforzare, in questo particolare momento, le risorse del reparto Fonderia. Chiederemo durante l’incontro, che abbiamo sollecitato all’azienda, di avere chiarezza su quale sarà la missione produttiva dello stabilimento e quali saranno le reali alternative produttive alle uscenti motorizzazioni diesel”.

Sull'Autore

Ufficio Stampa