Dal Territorio

Venerdì 22 apertura straordinaria della mostra Breaking Free

(Reggio Emilia, 22 novembre 2019) Apertura straordinaria per la mostra Breaking Free venerdì 22 novembre. La mostra è dedicata a “Voci e storie dei bambini nati dalla guerra” dei balcani dell’artista franco-siriano Sakher Almonem. L’esposizione, inaugurata sabato 26 ottobre presso il Binario 49 (via Turri 49), è presente per la prima volta in Italia e racconta attraverso le immagini le storie dei bambini, oggi adulti, nati a seguito del conflitto balcanico, e quelle delle loro madri, vittime di violenza. Negli ultimi giorni d’apertura (termina il 25 novembre) sarà aperta venerdì 22 novembre dalle 16 alle 19. 30 e dalle 21 alle 23, quindi sabato dalle 16.30 alle 19.30 e domenica dalle 16.30 alle 20.30.
La mostra è organizzata da Iscos Emilia-Romagna e Forgotten children of War con la collaborazione: di Binario49, Cisl Emilia Centrale, cooperativa sociale Madre Teresa, associazione MirniMost, Fondazione E35, Fondazione Mondinsieme, casa editrice Infinito Edizioni, Regione Emilia Romagna. Breaking free è supportato dal progetto europeo Shaping Fair Cities con capofila la Regione Emilia-Romagna e col patrocinio del Comune di Reggio Emilia.

LA MOSTRA “BREAKING FREE”

“Breaking Free. Voci e storie dei bambini nati dalla guerra” è una mostra ispirata alle storie dei bambini e delle loro madri, alle loro battaglie combattute in silenzio e quindi invisibili. Dopo essere stata esposta a Sarajevo e Vienna, la mostra arriva in anteprima a Reggio Emilia per poi iniziare un tour in diverse città italiane. Le immagini vogliono portate alla luce le storie delle donne vittime di violenze e dei loro bambini nati durante il conflitto degli anni Novanta nell’ex-Jugoslavia. Ad oggi, in Bosnia Erzegovina queste categorie si trovano in condizioni di grande vulnerabilità sociale poiché sono vittime di pregiudizi e discriminazioni riguardo il loro passato. Sono donne e soprattutto bambini dimenticati che chiedono di essere accettati come membri di eguale dignità all’interno della società.

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Ufficio Stampa