Dal Territorio

Riapertura estiva Servizio 9-36 mesi, Cisl Fp scrive all’assessore Zaccaria

asilo nido

(Bologna, 9 luglio 2020) A seguito dell’assemblea sindacale, di ieri, giovedì 9 luglio, Cisl Fp Area metropolitana bolognese ha inviato, oggi, dopo la riapertura del servizio 9-36 mesi del 6 luglio, una lettera all’Amministrazione comunale indirizzata all’ass. Zaccaria, al direttore generale e ai dirigenti del servizio .

“Riaprire da subito un confronto con RLS, RSU e organizzazioni sindacali sulla riapertura di settembre” visto che “abbiamo subito una riapertura di fretta e furia, e ne stiamo pagando tutti le conseguenze (utenza compresa)” è la prima richiesta contenuta nella missiva.

Si evidenziano inoltre i problemi della riapertura “ caos generalizzato, poca capillarità delle informazioni, confusione interpretativa sui protocolli, assenza di risposte contingenti a situazioni di emergenza, assenza di un progetto pedagogico efficace per la situazione emergente, infrastrutture non sempre idonee, fornitura DPI in urgenza, assenza di momenti di confronto tra le diverse professionalità convolte, opacità sui numeri e sul numero di personale coinvolte fino alla prima settimana di servizio”.

Si avanza la richiesta di “riapertura di un tavolo” ovvero di “ un calendario definito di incontri in cui, per tempo, venga presentato il progetto e i professionisti possano fare delle osservazioni di sostanza (nessuna campagna elettorale da parte di nessuno)” .

Cisl Fp rimarca poi nello scritto che “una buona politica, e una buona dirigenza, è capace di prevedere anche in situazioni di emergenza tempi e criticità e di valorizzare i lavoratori coinvolti e i sindacati”.

Definendo poi il mancato incentivo su un servizio aperto in emergenza come “un pessimo precedente”, Cisl Fp rilancia il messaggio conclusivo dell’assemblea dei lavoratori “nessuno scambio tra sicurezza ed incentivo economico, non si fa “economia” sul lavoro dei dipendenti”. Il sindacato del servizio pubblico Cisl avanza in conclusione una richiesta specifica “con la riorganizzazione della IES chiediamo venga tenuto conto dell’assenza di progetto su questo luglio e che vengano valorizzate tutte le professionalità coinvolte (amministrativi, operatori, educatori e pedagogisti) che, nonostante la disorganizzazione imperante, stanno garantendo in questi giorni un servizio impeccabile e tra gli unici a livello nazionale”.

Sull'Autore

Ufficio Stampa