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Biomedicale: rinnovato contratto aziendale Gambro Dasco (gruppo Baxter) Medolla

(Modena, 17 maggio 2018) È stato approvato dal 95 per cento dei lavoratori il rinnovo del contratto aziendale dello stabilimento Gambro Dasco (gruppo Baxter) di Medolla, azienda leader mondiale del biomedicale che produce dispositivi per dialisi e conta 550 dipendenti.

«Questo contratto, che copre il periodo 2018-2020, viene rinnovato a distanza di quasi dieci anni dall’ultimo rinnovo, avvenuto nel 2006 e scaduto nel 2009 – commentano Filctem Cgil Femca Cisl e Uiltec Uil esprimendo soddisfazione per i contenuti dell’accordo – Grazie a buone relazioni sindacali e all’impegno delle rsu, è stato dunque possibile concludere la contrattazione in modo positivo».

Il contratto appena rinnovato è l’epilogo di una vicenda contrattuale interrotta diverse volte. La prima volta nel 2011 a seguito della minaccia di delocalizzare parte della produzione che coinvolgeva 400 addetti; la seconda volta nel 2012 a causa del terremoto che distrusse o rese inagibile l’80 per cento del sito (completamente ricostruito a inizio 2016);
la terza volta nel 2013 a seguito dell’acquisto della Gambro da parte di Baxter.

«Il contratto prevede un premio di risultato che passa da un target di 1.100 euro a circa 1.500 euro annui – spiegano le rsu Baxter Gambro Dasco Medolla, i sindacalisti Fernando Siena (Filctem Cgil Mirandola), Massimo Occhi (Femca Cisl Emilia Centrale) e Giovanni Pelizzoni (Uiltec Uil Mantova) – Il premio è definito in base a parametri di produttività, redditività e qualità, ma in ogni caso è garantito a tutti i lavoratori un premio annuo di 645 euro, indipendentemente dal conseguimento degli obiettivi».

Le parti hanno confermato il ruolo strategico della formazione. A tale proposito saranno nominate tre rsu (uno per ogni sigla sindacale) con il compito di avanzare proposte alla direzione aziendale sui piani formativi. È prevista la conversione di una parte del premio aziendale in servizi e prestazioni di welfare aziendale.
Infine è stato concordato anche l’aumento di un euro al giorno per il buono mensa o in ricarica su un’apposita card elettronica.

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Ufficio Stampa