Dal Territorio

Bosnia Erzegovina, a Reggio mostra sui bambini nati dalla guerra

(Reggio Emilia, 25 ottobre 2019) Lo scorso fine giungo una delegazione di donne della Bosnia-Erzegovina era a Reggio per sostenere il progetto sociale “Pita e Pasta di Pace”, finalizzato a intensificare le relazioni in nome del dialogo interculturale. Oggi, sempre sul filo della coesione e della cooperazione internazionale, che in questi ultimi anni ha portato a realizzare diversi scambi e progetti tra il territorio reggiano e la nazione balcanica, prende il via una delle realizzazioni più sconvolgenti scaturita dopo il conflitto dei balcani: è la mostra fotografica “Breaking Free. Voci e storie dei bambini nati dalla guerra” dell’artista franco-siriano Sakher Almonem. L’esposizione, che si aprirà sabato 26 ottobre alle ore 17.30 presso il Binario 49 (via Turri 49), presentata per la prima volta in Italia, racconta attraverso le immagini le storie dei bambini, oggi adulti, nati a seguito del conflitto balcanico, e quelle delle loro madri, vittime di violenza. Sarà aperta i sabati e le domeniche, dal 26 ottobre al 25 novembre, al Binario 49 dalle 16.30 alle 19.30 e negli altri giorni compresi su prenotazione (visite guidate per scuole gruppi contattare iscos.emiliaromagna@cisl.it).
All’inaugurazione, che apre un più ampio ciclo di iniziative di approfondimento delle relazioni con la Bosnia Erzegovina, interverrà Ajna Jusic, presidente dell’associazione Forgotten children of war, che dopo il suo passaggio da Reggio Emilia interverrà alle Nazioni unite il 25 novembre a New York, in occasione della celebrazione della giornata internazionale contro la violenza alle donne per parlare delle conseguenze meno visibili del conflitto balcanico. Sabato, per l’apertura, sarà presente anche il giornalista Luca Leone per una visita-racconto alla mostra attraverso le storie e i volti dei bambini “figli” della guerra.
La mostra è organizzata da Iscos Emilia-Romagna e Forgotten children of War con la collaborazione: di Binario49, Cisl Emilia Centrale, cooperativa sociale Madre Teresa, associazione MirniMost, Fondazione E35, Fondazione Mondinsieme, casa editrice Infinito Edizioni, Regione Emilia Romagna. Breaking free è supportato dal progetto europeo Shaping Fair Cities con capofila la Regione Emilia-Romagna e col patrocinio del Comune di Reggio Emilia.

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Ufficio Stampa