Dal Territorio

Contratti ‘pirata’, contributi omessi per migliaia di euro

(Bologna, 22 luglio 2022) Ispettorato territoriale del lavoro di Bologna ha accertato, a seguito di una richiesta di intervento della Fisascat Cisl Area metropolitana bolognese, omissioni di contributi previdenziali, per tre lavoratori di una società che gestisce, a Castel San Pietro Terme (Bo), una struttura di assistenza infermieristica residenziale per anziani. Trattasi di un imponibile contributivo omesso che ammonta a 17.227 euro come cifra minima fino a 19.411 euro come cifra massima.
Nella struttura viene applicato il contratto Anaste (Associazione Nazionale Strutture per la Terza Età) siglato dalle organizzazioni sindacali: CIU, SNALV CONFSAL, CONFELP, CSE e CSE Sanità.

Il provvedimento, effettuato in congiunta con il Servizio Ispettivo Inps di Bologna, ha stabilito infatti che “ferma la libertà sindacale costituzionalmente garantita, per quanto attiene ai profili contributivi”, “la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza e di assistenza sociale non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale”.

“Siamo molto soddisfatti – dichiara Silvia Balestri segretaria Fisascat Cisl Area metropolitana bolognese. L’esito dell’accertamento dell’Ispettorato del lavoro ha evidenziato chiaramente che questi ‘contratti pirata’ non hanno alcun fine se non il risparmio sul costo del lavoro ai danni dei lavoratori. A tal proposito la nostra battaglia per denunciare queste situazioni, purtroppo molto diffuse nel contesto socio-sanitario, continuerà in maniera inarrestabile”.

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Ufficio Stampa