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“La Rotonda” Modena: nel nuovo integrativo lavoro domenicale su base volontaria

(Modena, 30 maggio 2022) All’ipermercato Conad La Rotonda di Modena i dipendenti potranno lavorare la domenica su base volontaria.

Lo prevede il nuovo contratto integrativo aziendale che introduce un meccanismo basato sulla raccolta spontanea delle disponibilità necessarie alla copertura dei reparti per garantire un servizio di qualità alla clientela e, contestualmente, la conciliazione dei tempi di vita dei lavoratori.

È compreso questo e altro nel nuovo contratto integrativo aziendale de La Rotonda srl, la società che dal 1° ottobre 2021 gestisce l’omonimo centro commerciale di via Morane a Modena e che occupa circa 180 persone. Il nuovo accordo ponte, che vige da dopodomani – mercoledì 1° giugno – al 31 maggio 2024, è stato approvato dai lavoratori a larghissima maggioranza.

Ne danno notizia i sindacati del commercio Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Uiltucs Uil di Modena, esprimendo soddisfazione per una trattativa conclusasi positivamente nonostante una fase storica caratterizzata dalla disdetta di numerosi accordi integrativi aziendali.

«In effetti la discussione è stata lunga e complicata, perché inizialmente l’azienda era orientata a disdettare o almeno cancellare buona parte dell’integrativo in vigore, visti gli ingenti investimenti economici della nuova proprietà per il rilancio del punto vendita – riferiscono i sindacati –  Nonostante questo, siamo riusciti non solo a confermare la maggior parte degli articoli precedenti, ma anche a inserirne di nuovi, come la prevenzione degli infortuni e mancati infortuni, tutela della salute e sicurezza, pari opportunità e percorsi di crescita professionale, formazione continua e permessi studio aggiuntivi, tutela della dignità di uomini e donne, vigilanza sulle molestie nei luoghi di lavoro».

Tornando al lavoro domenicale, Cgil Cisl Uil del commercio sottolineano che, anche se la domenica dovrebbe tornare a essere il giorno dedicato alla famiglia, con questo contratto hanno cercato di porre correttivi migliorativi delle normative vigenti.

«Il nuovo integrativo prevede un costante confronto tra la direzione aziendale e la rappresentanza sindacale aziendale ed è basato sull’equa ripartizione dei carichi di lavoro, l’inclusione e l’estensione di condizioni di lavoro di miglior favore attraverso la partecipazione attiva dei dipendenti alla determinazione dei presidi necessari.
L’azienda – continuano Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Uiltucs Uil di Modena – riconoscerà, oltre alle maggiorazioni previste sul lavoro domenicale, un bonus una tantum e week end liberi a chi parteciperà al nuovo modello organizzativo».

In continuità con il percorso delle “panchine rosse” iniziato nel mondo Conad, i sindacati hanno inserito all’interno dell’accordo ponte la possibilità per le vittime di stalking e maltrattamenti familiari di richiedere sei mesi di aspettativa, con conseguente conservazione del posto di lavoro.

«Inoltre il tfr (trattamento di fine rapporto) potrà essere richiesto più volte nella vita lavorativa. È stata ridotta la soglia di accesso da otto a cinque anni e ampliate le casistiche per la richiesta delle anticipazioni. Per esempio per l’acquisto dell’auto familiare, copertura di affitti arretrati in caso di sfratto, anticipi per sostenere le spese di figli fuori sede, spese legali per separazioni e divorzi, funerali, matrimoni e viaggi di nozze, ma anche – concludono Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale e Uiltucs Uil di Modena – per integrare al 100% l’aspettativa non retribuita legata al superamento del comporto di malattia, spese per procreazione assistita, adozione e transizione di genere».

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