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Oscar Ceramiche Sassuolo: forte preoccupazione sul futuro

(Modena, 18 aprile 2019) Forte preoccupazione di sindacati e rsu dopo la notizia del~ritiro di Ecodelta srl dall’acquisizione della Oscar Ceramiche di Sassuolo,~in fallimento dal 22 ottobre scorso.~
La vertenza, che si trascina da sei mesi, coinvolge un’ottantina di lavoratori in cassa integrazione straordinaria fino a domenica il 21 aprile.

«Il ritiro di Ecodelta~ci riporta indietro e vanifica tutti gli sforzi, sostenuti in primis dai lavoratori – affermano le rsu Oscar Ceramiche Sassuolo, Antonino Carlo (Filctem Cgil), Massimo Muratori (Femca Cisl), Letizia Giello (Fesica Confsal) e Fulvio Bonvicini (Uiltec Uil) – Ricordiamo che i dipendenti, da sei mesi senza alcuna entrata (la cassa straordinaria sarà pagata nei prossimi mesi direttamente dall’Inps), ripiombano nell’incertezza sul futuro proprio e di un’azienda ceramica che negli ultimi anni ha vissuto profonde fasi di crisi, fino al fallimento. Abbiamo lavorato, anche con la collaborazione delle istituzioni,~per favorire la tenuta occupazionale e la possibile ripresa produttiva~che potevano essere garantite dall’azienda vincitrice dell’asta giudiziaria. Nel tempo, invece, questa soluzione si è rivelata un’illusione. L’assenza di un piano industriale concreto~è stato il primo di molti passaggi infruttuosi della Ecodelta e ha generare nuova incertezza sulla ripresa dell’attività produttiva».

Nelle lunghe discussioni tra le organizzazioni sindacali e l’acquirente è più volte emersa la mancanza di molte delle condizioni necessarie affinché l’evoluzione del confronto producesse sostanza per i lavoratori e concretezza degli impegni presi con il tribunale. Senza entrare nel merito delle mancate informazioni che l’impresa acquirente ha lamentato ieri a mezzo stampa nei confronti della procedura fallimentare, i sindacati sottolineano che è in capo solo e unicamente a Ecodelta la responsabilità di aver deciso di abbandonare il percorso di acquisizione della ceramica Oscar.

«Il sindacato, da sempre, tutela i diritti dei lavoratori – ricordano Filctem-Femca-Uiltec-Fesica – Per questo non abbiamo accettato la proposta Ecodelta di concederle la procedura dell’accollo del tfr e altre spettanze, costringendo i lavoratori a rinunciare a una fetta consistente del proprio salario, frutto della contrattazione aziendale. Troppo facile attaccarsi ai cavilli procedurali e accusare di aver avuto tutti contro – tribunale, sindacati, Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell’Interno – pur di tutelare la propria immagine e non assumersi le proprie responsabilità».

Per le rsu Oscar Ceramiche Sassuolo, Antonino Carlo (FilctemCgil), Massimo Muratori (Femca Cisl), Letizia Giello (Fesica Confsal) e Fulvio Bonvicini (Uiltec Uil), le vere cause della~mancata acquisizione da parte di Ecodelta della Oscar dal fallimento sono da ricercare nella mancanza di capacità/sostenibilità finanziaria e nella totale assenza di un concreto progetto industriale~che potesse favorire la ripartenza di una realtà produttiva storica come quella del marchio La Guglia.
Organizzazioni sindacali, rsu e lavoratori~auspicano una rapida evoluzione dell’attuale situazione e chiedono che si proceda con l’attivazione di tutti i passaggi necessari alla formale richiesta di altri sei mesi di cigs per cessazione di attività. «Ciò anche al fine di dare un minimo di risposta ai lavoratori ancora in forza e, se ne ricorreranno le condizioni, – concludono rsu Oscar Ceramiche Sassuolo, Antonino Carlo (FilctemCgil), Massimo Muratori (Femca Cisl), Letizia Giello (Fesica Confsal) e Fulvio Bonvicini (Uiltec Uil) – verificare nel tempo la possibilità di favorire altri soggetti potenzialmente interessati all’acquisizione dell’impresa e alla salvaguardia occupazionale».

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Ufficio Stampa