Dal Territorio

Stranieri, analisi Cisl: quanti iscritti, dove lavorano, quante tasse pagano

(Reggio Emilia, 12 dicembre 2019) Contribuiscono al Pil locale, pagano le tasse, partecipano alle attività sindacali. Sugli stranieri bisogna ristabilire la realtà dei fatti e smetterla una volta per tutte con una comunicazione politica che ne parla in modo strumentale e fuorviante, alimentando paure e pregiudizi.
Lo afferma la Cisl Emilia Centrale, che nel suo quarto bilancio di sostenibilità analizza l’apporto degli stranieri al nostro territorio.

«Vogliamo affrontare un tema delicato e complesso, come l’immigrazione con le sue criticità e opportunità, in modo il più equilibrato possibile, senza sottovalutare la percezione che ne ha parte dei cittadini – spiega il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – Parlare di immigrati vuol dire parlare di persone singole e intere famiglie che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici per raccontare le loro storie, dichiarare le loro aspettative ed esprimere i loro bisogni».

Al 1° gennaio 2019 gli stranieri residenti a Modena e Reggio Emilia erano complessivamente 159.051, pari al 12,8% della popolazione delle due province.
Nel dettaglio, a Modena gli stranieri residenti erano 93.387 (13,2% dei 705.393 abitanti), a Reggio Emilia 65.664 (12,3% dei 531.891 abitanti). In entrambe le province è la marocchina la comunità straniera più numerosa, seguita da Romania e Albania. Gli stranieri iscritti alla Cisl Emilia Centrale sono 12.857 e rappresentano l’8% di tutti gli stranieri residenti a Modena e Reggio Emilia. Anche tra gli iscritti Cisl le comunità più numerose sono, nell’ordine, la marocchina, rumena e albanese.

Dall’analisi dei dati sugli stranieri iscritti alla Cisl emerge che sul totale dei lavoratori attivi (cioè non pensionati) nei comparti del manifatturiero e dei servizi la percentuale degli stranieri è in costante aumento. Nel manifatturiero sono passati dal 36,5% del 2016 al 40% del 2018, nei servizi dal 32% (2016) al 38,5% (2018).
«Questo significa che l’apporto dei lavoratori stranieri è determinante per l’economia dei nostri territori», afferma il segretario Cisl Ballotta.

Molto interessante si rivela anche l’analisi delle dichiarazioni dei redditi. I modelli 730 presentati presso il Caf Cisl Emilia Centrale nel 2018 sono stati 66.501: di essi 8.713 (il 13,11% del totale) sono stati presentati da contribuenti nati all’estero. Queste dichiarazioni dei redditi valgono complessivamente 38,75 milioni di euro di imposte, corrispondenti a una media di 4.447,43 euro a contribuente. «Vuol dire che gli stranieri che lavorano regolarmente nelle nostre imprese pagano le tasse tanto quanto i lavoratori italiani – sottolinea Ballotta –
Ecco perché noi della Cisl diciamo che gli immigrati contribuiscono in maniera determinante alla vita delle nostre comunità e alla crescita del nostro sistema socio-economico.
Sono donne e uomini che desiderano essere considerati cittadini a tutti gli effetti dopo un percorso di inclusione al quale contribuisce anche il sindacato. Molti tra loro sono non solo iscritti, ma delegati e rappresentanti (rsu/rsa) Cisl che – conclude Ballotta – partecipano alla vita e alle conquiste sindacali della nostra organizzazione».

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Ufficio Stampa