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Amazon. “Accordo storico” tra sindacati e azienda al sito di Castel San Giovanni (PC). Domani conferenza Stampa

(Piacenza, 22 maggio 2018) Rivalutazione dell’attuale modello di turnazione e miglioramento dell’organizzazione del lavoro per conciliare le necessità dei lavoratori con quelle aziendali di accrescere i livelli di produttività. E’ questo il fulcro dell’accordo“storico” siglato a Castel San Giovanni presso la sede di Amazon Italia Logistica s.r.l. tra le rappresentanze sindacali aziendali e la direzione del colosso statunitense del web services, del cloud computing e dell’e-commerce.

L’intesa, approvata a larghissima maggioranza dal referendum dei lavoratori ed in vigore per 12 mesi dal prossimo 17 giugno, prevede il superamento dei turni fissi pomeridiano e notturno e la ridefinizione dei turni di lavoro, articolati su tre fasce orarie per complessive 40 ore di lavoro prestato su cinque giorni alla settimana.
Tutti i 1656 dipendenti diretti ruoteranno settimanalmente su due turni dalle 7.00 alle 15.00 e dalle 15.30 alle 23.30 durante tutto l’anno; il turno notturno – su base fissa dalle 20.00 alle 04.00 da Gennaio ad Agosto e dalle 23.30 alle 07.30 dal mese di Settembre a metà Novembre e da metà Novembre a Dicembre – sarà presidiato dai soli lavoratori volontari ai quali sarà riconosciuta una maggiorazione economica del 25%; qualora non si raggiungesse il numero necessario per fare fronte alle esigenze aziendali verrà implementata una rotazione omogenea su tre turni.
Nell’ambito di 8 settimane, i lavoratori presteranno servizio durante un fine settimana lungo un sabato ed una domenica e garantiranno 2 week end di lavoro con prestazione di sabato e 1 week end di lavoro con prestazione di domenica a fronte di 4 week end consecutivi di riposo oltre ad un riposo di 3 giorni consecutivi comprendenti il week end.
Durante i mesi da settembre a dicembre potrebbe inoltre verificarsi la necessità di anticipare di un’ora l’inizio del turno nei reparti di ricevimento merce dai fornitori (inbound) e di evasione degli ordini dei clienti (outbound) previa informazione alle Rsa e ai dipendenti interessati. Dal periodo da metà Novembre a Dicembre potrebbe essere richiesto un giorno di lavoro straordinario a settimana – a rotazione alternando sabato e domenica – per fare fronte ai volumi del picco di Natale.

Soddisfazione in casa Fisascat Cisl Parma e Piacenza che nello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni può vantare una forte rappresentanza tra i lavoratori iscritti al sindacato. “Quello di oggi è un risultato storico che recepisce le nostre istanze, raggiunto anche grazie all’impegno delle rappresentanze sindacali aziendali firmatarie dell’intesa, prevalentemente alla Fisascat Cisl, che hanno portato a buon fine negoziato anche connotato da momenti di forte tensione anche culminati con iniziative di mobilitazione e sciopero» ha dichiarato la segretaria generale della categoria cislina Francesca Benedetti. “Il nuovo modello turni garantisce nei vari reparti del sito di Castel San Giovanni la job rotation omogenea nelle mansioni e nei carichi di lavoro eliminando di fatto i turni imposti unilateralmente da Amazon che apre finalmente le porte alla volontarietà della prestazione notturna riconoscendo anche un ristoro economico per chi svolge i turni disagiati, con un importante incremento economico mensile, stimato da 70€ a 97€ a seconda del periodo lavorato” ha sottolineato la sindacalista.

Soddisfazione che è ribadita anche dal livello regionale della categoria cislina. “E’ un’intesa che farà storia, frutto della perseveranza del sindacato e del coraggio dei lavoratori e delle lavoratrici del sito di Castel San Giovanni“, ha commentato Michele Vaghini, segretario generale della Fisascat Cisl Emilia-Romagna. “Stiamo parlando – ha continuato il sindacalista – di un’azienda difficilissima da gestire, in quanto l’idea di relazioni sindacali per una multinazionale come Amazon è completamente diversa rispetto ai nostri canoni tradizionali. Mi auguro che questo sia il primo di una serie di accordi che possano migliorare sempre più le condizioni e l’organizzazione  del lavoro in Amazon e che, nello stesso tempo, possa fare da volano agli altri siti produttivi dell’ azienda, finora sprovvisti di contrattazione aziendale”.

Apprezzamenti anche dalla segreteria nazionale della Fisascat Cisl. “E’ un risultato importante e significativo raggiunto grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali e in particolare della Fisascat Cisl Parma e Piacenza che con caparbietà ha portato avanti una trattativa volta a contrattare la flessibilità organizzativa e a migliorare le condizioni di lavoro in una attività considerata di prospettiva, connessa all’evoluzione dei mercati digitali caratterizzati dall’estrema volatilità dei volumi” ha dichiarato il segretario generale Davide Guarini. “Il nostro auspicio – ha concluso il sindacalista – è che l’intesa sia solo il primo tassello di relazioni sindacali strutturate che portino a migliorare le condizioni di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici degli stabilimenti italiani di Amazon e a raggiungere significativi livelli di partecipazione ai risultati di una multinazionale in espansione in Europa e nel mondo”.

Dettagli, novità e approfondimenti si avranno domani in una conferenza stampa, fissata a Piacenza alle 10, nella sede della Cisl di via Pietro Cella.

 

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