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Strade della regione a rischio. La Fit Cisl lancia l’allarme: servono almeno altre 100 assunzioni

Cosenza: “Quasi raddoppiata la viabilità assegnata all’Anas, ma il personale resta pressoché lo stesso: così aumentano i pericoli sulle strade”

Aldo Cosenza

(Bologna, 14 aprile 2021) “Esprimo fortissime preoccupazioni perché nonostante i km della rete viabile gestita dall’Anas in regione siano quasi raddoppiati, risorse, dotazioni e personale sono praticamente identici a prima. Così si rischia di creare situazioni di pericolo sulle strade. Per ovviare servono almeno altre 100 assunzioni”.

E’ quanto ha dichiarato Aldo Cosenza, segretario generale della categoria dei trasporti della Cisl (Fit CISL ER) dopo che, nell’ambito della nostra regione, in questi giorni si è perfezionato il trasferimento ad Anas Spa di circa 870 km di viabilità precedentemente gestita dagli Enti locali.

Difatti, coil rientro di queste strade, che in gran parte erano state trasferite nel 2001 dall’Anas alle ex Province e che sono state recentemente riclassificate come strade statali, la viabilità assegnata in ambito regionale, pari a circa km 1100, è stata incrementata di circa 870 km. Un incremento consistente la cui gestione dovrebbe essere assicurata con le risorse attualmente disponibili, costituite da un numero molto limitato di tecnici e personale operativo (capi cantonieri e cantonieri).

“Il personale dipendente, che era comunque insufficiente per assicurare anche l’ordinaria gestione della precedente rete stradale assegnata ad Anas, non riuscirà di certo a garantire un sufficiente presidio del territorio, considerato che per la messa in sicurezza le strade trasferite necessitano di urgenti interventi di ripristino, manutenzione e di verifiche, specie su ponti, gallerie e viadotti. Senza contare, a garanzia dell’utenza stradale, l’urgenza assoluta di un’effettiva attività di sorveglianza del territorio e di una più diffusa presenza delle squadre di manutenzione, una copertura al momento non sufficiente nella maggior parte della rete stradale regionale”, rincara la dose il sindacalista della Cisl.

“L’azienda non solo non è intervenuta per tempo, considerando che i decreti sono del novembre 2019, ma non ha neanche attuato un prevedibile piano straordinario di assunzioni, oltre a non aver assicurato tutte le risorse e le dotazioni necessarie per garantire il rientro delle rete di strade. Ora, come primo passo, è indispensabile che l’Anas provveda all’assunzione urgente di personale (personale d’esercizio, tecnico e amministrativo). Attualmente la struttura ANAS dell’ Emilia-Romagna è composta da circa 200 agenti, tra amministrativi e cantonieri, per il rientro delle strade (870 km) sono arrivati solo altri 15 (9 operativi e 6 tecnici). Numeri irrisori che parlano da soli, per poter avere strade sicure e con la giusta manutenzione occorrono almeno altri 100 assunzioni”, conclude Cosenza.

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