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Sanità Emilia Romagna: la mobilitazione continua. Domani presidi davanti a tutte le aziende del SSR

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(Bologna, 8 aprile 2021) La nostra raccolta firme a sostegno dell’incremento dei fondi contrattuali, che coinvolge i 60 mila dipendenti del SSR, partita il 24 Marzo, ci vedrà domani impegnati in presidi davanti a tutte le aziende del SSR per richiedere impegni precisi all’assessorato regionale alla sanità.

Servono risposte strutturali per il salario delle donne e degli uomini che lavorano nelle aziende, le colonne portanti del nostro SSR. Serve un impegno a superare vincoli di spesa assurdi che rischiano di penalizzare chi lavora e chi assume per migliorare i servizi, come nel caso della nostra Regione.
Le assunzioni sono irrinunciabili, lo erano prima della pandemia, visti gli anni di blocco del turnover, e lo sono ancor di più in questo momento per garantire tutti i percorsi assistenziali alla cittadinanza, ma ribadiamo con forza che se non si supereranno questi assurdi limiti di spesa imposti dal Ministero dell’Economia e della Finanza e non ci sarà un forte investimento di risorse sui fondi della contrattazione delle aziende del SSR, gli stipendi  subiranno un inevitabile calo.

Se si crede nell’eccellenza della sanità emiliano romagnola si devono trovare le risposte per chi la rende tale col proprio agire quotidiano.

FP CGIL-CISL FP-UIL FPL

Marco Blanzieri-Carmela Lavinia-Paolo Palmarini

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Ufficio Stampa