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Fim Cisl ER: maggiori tutele ai metalmeccanici artigiani e sostegno alle pensioni integrative

(Bologna, 24 giugno 2022) Si sono tenuti oggi, presso la cooperativa Oasi, a Bentivoglio (Bo), i lavori del gruppo dirigente regionale della Fim Cisl per promuovere il progetto di proselitismo e crescita organizzativa nel settore artigianato metalmeccanico. Settore che conta di 50.000 addetti, di cui 11.000 in regione.

“Riteniamo importante rilanciare l’azione di tutela sindacale su tutte le nove province nel comparto dell’artigianato, che rappresenta il 25% degli addetti metalmeccanici. Sostenere la bilateralità regionale, da un lato, e rafforzare la presenza sul territorio e un contatto diretto con i lavoratori – commenta Roberta Castronuovo, segretaria generale Fim Cisl Emilia Romagna – è l’impegno preso da 40 operatori regionali.  Urgente rafforzare la contrattazione di secondo livello per più salario e più tutela nella conciliazione tempo vita-lavoro”.

Il segretario Cisl Emilia Romagna William Ballotta ha presentato i risultati ottenuti in questi anni dall’ente regionale bilaterale Eber. “Nel biennio pandemico Eber ha sostenuto con le proprie prestazioni i 45.000 lavoratori artigiani, la Cisl attraverso lo sportello San.arti, ha risposto a bisogni di cura delle famiglie che la sanità pubblica non è riuscita a garantire”.

“Promuovere la formazione professionale, in particolare le competenze digitali, e promuovere la pensione integrativa sono le due priorità del comparto – sottolinea a conclusioni dei lavori Massimiliano Nobis, segretario nazionale della Fim Cisl.  Avremo 500 mila poveri pensionati se non vi è un intervento urgente sul tema pensionistico. Solo il 5% dei lavoratori del settore dell’artigianato aderisce al secondo pilastro pensionistico. Possibile anche un intervento legislativo che ne preveda l’obbligatorietà”.

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