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Treni. Soppresse fermate AV Ferrara. Fit Cisl ER: “Scelta sbagliata che penalizza territorio, utenti e lavoratori pendolari, Trenitalia ci ripensi”

Aldo Cosenza

(Bologna, 4 giugno 2021) “La scelta di ridurre drasticamente le fermate dei treni Freccia sulla direttrice Venezia – Roma, andata e ritorno, non solo è incomprensibile e sbagliata, ma rischia di compromettere il rilancio economico di un’area già fortemente penalizzata come quella ferrarese.

Infatti, in base alle nuove indicazioni, dal prossimo cambio orario, il 13 giugno, dovrebbero essere soppresse la quasi totalità delle fermate su Ferrara e lungo la tratta Bologna-Venezia. Di conseguenza, durante l’arco della giornata resterebbero invariati sulla stressa linea solamente tre treni, di cui un treno Freccia e due Intercity.

È inevitabile che tutto ciò provocherebbe un fortissimo disagio non solo per cittadini e viaggiatori, ma anche per i lavoratori pendolari che, in previsione della riduzione dello smartworking, dopo il periodo estivo, dovranno tornare ad utilizzare il treno come mezzo di trasporto principale.

Una situazione che peraltro risulterebbe ulteriormente aggravata dal fatto che la capienza dei treni è tuttora confermata al 50% dei posti disponibili, di conseguenza una riduzione dell’offerta su tale linea inciderebbe ancora di più in una fase in cui, grazie all’attuazione dei piani vaccinali, si prospetta una riapertura tra regioni.

Per tutti questi motivi chiediamo a Trenitalia un’inversione di rotta e il ripristino delle fermate, in caso contrario attiveremo tutte quelle prerogative proprie del sindacato affinché cessi la condizione discriminante nei confronti di cittadini, utenti e pendolari di quell’area o di tutte quegli altri territori in regione in cui si dovesse prospettare una situazione analoga”.

Aldo Cosenza (Segretario generale Fit Cisl ER)

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