Dipartimento Ambiente e Sviluppo Sostenibile

Campagna Sindacato e cambiamento climatico

IL TEMPO STA SCADENDO !

AGIAMO INSIEME PER FERMARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

La Cisl dell’Emilia Romagna ha aderito alla prima giornata mondiale sindacale sul clima perché… è necessario agire rapidamente e agire tutti insieme per fermare il cambiamento climatico in corso.

Ma è proprio vero che il clima sta cambiando?  Il cambiamento climatico è una delle questioni più urgenti del nostro tempo e gli effetti cui stiamo assistendo ne sono una chiara prova. Eventi meteorologici più intensi e potenzialmente disastrosi che mettono a rischio territori e vite; carenza idrica a causa della diminuzione delle riserve di neve e ghiaccio; effetti della siccità sull’agricoltura; allagamenti costieri a causa dell’innalzamento del livello dei mari; perdita di biodiversità marina e terrestre; acidificazione degli oceani sono solo alcuni esempi. Rispetto ai cambiamenti climatici del lontano passato, molto più lenti e dovuti a cause naturali, quelli di oggi si stanno verificando con una rapidità senza precedenti, che eccede di parecchio quella dei processi naturali, e sono riconducibili alle attività umane, prime fra tutte le emissioni dei gas climalteranti che rilasciamo nell’atmosfera e i cambiamenti nell’uso del suolo.

Chi lo dice? L’IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) è il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici. È stato istituito nel 1988 dalla World Meteorological Organization (WMO) e dall’United Nations Environment Program (UNEP) come uno sforzo da parte delle Nazioni Unite per fornire ai governi di tutto il mondo una chiara visione scientifica dello stato attuale delle conoscenze sul cambiamento climatico e sui suoi potenziali impatti ambientali e socio-economici. Secondo l’IPCC è assolutamente necessario limitare il riscaldamento globale a 1,5°C . ma ciò non è facile : cambiamenti rapidi, lungimiranti e senza precedenti in tutti gli aspetti della società, afferma l’IPCC in un nuovo rapporto.

www.ipcc.ch

Perché limitare il riscaldamento globale al +1,5 ° C? L’obiettivo deriva da un accordo siglato nel dicembre 2015 a  Parigi.  Oggi il riscaldamento prodotto dalle attività umane ha già raggiunto il livello di circa 1°C rispetto al periodo pre-industriale. Nel decennio 2006-2015 la temperatura è cresciuta di 0,87°C (±0,12°C) rispetto al periodo pre-industriale (1850–1900). Se questo andamento di crescita della temperatura dovesse continuare immutato nei prossimi anni, il riscaldamento globale prodotto dall’uomo raggiungerebbe 1,5°C intorno al 2040. Un aumento del riscaldamento medio globale di 1,5°C aumenta comunque il rischio di ondate di calore e piogge intense: andare oltre aumenta esponenzialmente i pericoli, si verrebbero a creare processi irreversibili, che metterebbero a rischio l’ esistenza della nostra specie  sul Pianeta.

Cosa bisogna fare? Ridurre la domanda energetica di aziende e persone, decarbonizzare l’elettricità (attraverso una transizione giusta e governata dalle fonti fossili a quelle rinnovabili es. sole, vento, acqua), trasformare ogni mezzo di trasporto in elettrico (auto, treni, aerei), costruire case che riducano al minimo la dispersione energetica, ridurre il trasporto individuale a favore di quello collettivo, rivedere gli stili di consumo, pretendere dalla Politica che si occupi della questione.

Perché il sindacato deve occuparsene? Se non agiamo ora, raggiungeremo presto i punti critici di danno irreversibile al nostro pianeta. Gli aumenti di temperatura porteranno alla perdita di 72 milioni di posti di lavoro. Oltre 83 milioni di rifugiati del clima sono fuggiti da un disastro e hanno perso i mezzi di sostentamento. I disastri legati al clima sono stati responsabili di migliaia di morti e 320 miliardi di dollari in perdite economiche. Non ci sono posti di lavoro su un pianeta morto, ma insieme possiamo costruire buoni posti di lavoro su un pianeta vivente.

Sei pronto a proteggere il tuo ambiente di lavoro a prova di clima?

Il cambiamento climatico sta influenzando il tuo lavoro?

Noi possiamo fare qualcosa per favorire la riconversione? Quante emissioni climalteranti vengono prodotte dalla mia azienda? Quali altri impatti ambientali sono associati ai processi produttivi nei quali operiamo? È possibile fare qualcosa per ridurli? Quale contributo possiamo dare come lavoratori e lavoratrici e come sindacato per un’economia più pulita e sana per tutti?

Chiedi di incontrare il tuo datore di lavoro il 26 giugno 2019: facci sapere se hai chiesto di incontrare il tuo datore di lavoro e terremo un conteggio di tutti i sindacati e dei luoghi di lavoro che prendono parte all’azione Global Day of Workplace.

 

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