Dal Territorio

Caso Dentix: Adiconsum diffida Deutsche Bank

dentix

(Reggio Emilia, 1° agosto 2020) “Devono essere i pazienti a scegliere da chi ricevere gli interventi necessari a completare le cure dentali lasciate in sospeso da Dentix. Per questo non possiamo accettare che alcune finanziarie si stiano ‘prodigando’ a studiare la possibilità di proseguimento delle cure interrotte e a contattare gli utenti, peraltro bypassando l’Associazione consumatori, per proporre strutture alternative (e, come ovvio, con loro convenzionate)”. E’ quanto afferma in una nota l’associazione dei consumatori della Cisl sul caso della catena di centri odontoiatrici che ha presentato in tribunale istanza pre-fallimentare.
“ Si tratta di tentativi di compromesso al ribasso – afferma Massimo Rancati, operatore Adiconsum, con mere finalità dilatorie, per tentare di salvare in extremis un finanziamento che, invece, deve ‘cadere’”.
C’è un caso illustre: “è quello di Deutsche Bank, che già abbiamo diffidato a proseguire con le operazioni sopra descritte, ribadendo che gli ex pazienti della catena dentistica hanno esercitato correttamente, nostro tramite, i propri diritti e che riscontro prioritario, senza ritardi o proposte alternative, va ora dato alla richiesta di scioglimento del contratto con restituzione delle rate versate, alla luce della diffida ad adempiere rimasta inevasa da Dentix e come previsto dall’art. 125-quinques del Testo Unico Bancario. Saranno poi i consumatori – e non certamente le finanziarie per loro conto – a scegliere il diverso professionista sanitario a cui dare fiducia”.
“Augurandoci una pronta soluzione della vicenda senza ulteriori ostacoli – interviene la responsabile Adiconsum Adele Chiara Cangini – e anche l’intervento anche della politica a fronte di aziende che si occupano di salute per poi chiudere da un giorno all’altro, come Adiconsum Emilia Centrale restiamo comunque pronti a chiamare in causa anche l’Arbitro Bancario e Finanziario dovesse rendersi necessario”.

Sull'Autore

Ufficio Stampa