Dal Territorio

Pavullo: lunedì 27 settembre Cgil e Cisl incontrano i candidati a sindaco

(Modena, 23 settembre 2021) Cgil e Cisl incontrano i quattro candidati a sindaco di Pavullo per discutere insieme delle loro idee e proposte in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

L’incontro avverrà in presenza lunedì 27 settembre alle 17 nella sala dell’Unione dei Comuni (via Giardini 15, Pavullo). Sarà rispettato il distanziamento e i partecipanti dovranno indossare la mascherina.

Saranno presenti tutti e quattro i candidati a sindaco: il sindaco uscente Luciano Biolchini, appoggiato dalle liste di centro-destra (Forza Italia-Unione di centro, Fratelli d’Italia, Lega e La Pineta Biolchini); Graziano Pattuzzi per il centro-sinistra, sostenuto da tre liste (Centro-sinistra per Pavullo La Torre, lista Pattuzzi Sindaco e lista Volt Pavullo); l’ex assessore ai Lavori pubblici Stefano Scaruffi (nella giunta guidata dieci anni fa da Romano Canovi), sostenuto da tre liste (Idee in Comune, MoVimento 5 Stelle 2050 e la lista di sinistra Pavullo Coraggiosa); l’indipendente Davide Venturelli che si presenta appoggiato dalla lista civica Davide Venturelli sindaco.

«A distanza di due anni dall’inizio della pandemia, Cgil e Cisl del Frignano si confrontano con chi si candida a guidare Pavullo, città capo-compresorio di tutto il distretto montano, sui temi del lavoro, welfare, tutela della salute, transizione ecologica, digitalizzazione e mobilità – spiegano Marinella Ricci (responsabile Cgil Frignano) e Vincenzo Tagliaferri (responsabile Cisl Emilia Centrale per il Frignano) – L’incontro sarà l’occasione per un dibattito serio e propositivo sulle azioni da svolgere per lo sviluppo della città.

Le risorse messe a disposizione dall’Ue rappresentano un’opportunità unica che non può essere sprecata per avviare un percorso di modernizzazione in grado di rendere attrattivo il nostro territorio per le persone e gli investitori, con l’obiettivo di creare posti di lavoro di qualità.

Pavullo merita un ruolo centrale nella vita pubblica. È, però, necessario unire le forze e attivare forme costanti di confronto tra parti sociali e istituzioni».

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Ufficio Stampa