Dal Territorio

Terza edizione della “Staffetta della Legalità”, tavola rotonda organizzata dalla FISASCAT CISL Romagna

(Rimini, 9 novembre 2021) “Il Covid 19 ha fatto emergere le fragilità del nostro sistema socio economico, – afferma Gianluca Bagnolini, segretario generale FISASCAT CISL Romagna, il sindacato che si occupa dei lavoratori del turismo e del commercio – e ancora non siamo tornati ai livelli pre-pandemia. E’ necessario un nuovo modello turistico che sia inclusivo, accessibile e sostenibile”.
“Siamo convinti – continua Bagnolini- che il settore del turismo possa continuare a recitare un ruolo da protagonista nel nostro territorio, come lo è stato prima del covid-19, a patto che si utilizzino al meglio le risorse previste dal PNRR dedicate a turismo e cultura. Queste potranno essere una vera occasione anche per la Romagna”.
E’ questo il tema di cui si è discussi martedì 9 novembre a Rimini presso il Teatro degli Atti. Le proposte del sindacato sono state affrontate  da  esperti nel settore, quali l’assessore regionale Corsini, il neo assessore alla legalità del comune di Rimini Francesco Bragagni,  il presidente di Confcommercio di Rimini Indino Gianni, il presidente di “Village for all” Vitali Roberto, il docente di sociologia del turismo  dell’università di Bergamo Canova Lorenzo, l’economista Pezzano Antonio, il segretario nazionale di Fisascat CISL Davide Guarini e il segretario generale di CISL Romagna Francesco Marinelli.  
“Il 2020 ha visto una perdita di posti di lavoro pari a una media di circa il 3% in Romagna e una perdita nei servizi del 9% di Pil e il trend in questi primi mesi del 2021 è in crescita di circa il 5%.
“ L’Ispettorato nazionale del lavoro ha diffuso i dati circa la percentuale di evasione ed elusione fiscale nel comparto turistico, che si  attesta al 70%. Anche In Romagna è da tantissimi anni che denunciamo pubblicamente la forte illegalità presente nel settore del turismo con percentuali in linea con quelle sopra richiamate. E dove vi è un terreno fatto di evasione fiscale e contributiva è facile l’infiltrazione della malavita organizzata testimoniata anche dalle recenti azioni di sequestro di varie attività in riviera”.
“Importanti sono stati gli accordi e Protocolli sul contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore turistico  in Romagna – sottolinea Bagnolini – realizzati di concerto con la CISL e sottoscritti in questi anni con i Comuni di Ravenna e Cervia e il mondo imprenditoriale e associativo ravennate, con Confcommercio e Confesercenti di Cesena e quello in sede Prefettizia a Rimini siglato anche da tutti i comuni della provincia e da Federalberghi Confcommercio e Confesercenti.
“Le proposte che facciamo come sindacato sono chiare – conclude Bagnolini – investimenti in infrastrutture strategiche che favoriscano i collegamenti tra le città e la riviera; percorsi di formazione continua per i lavoratori del turismo affinché le capacità professionali siano coerenti alle richieste imprenditoriali del nostro territorio; un potenziamento degli organi ispettivi affinché vengano denunciati tutti i casi di irregolarità nei contratti di lavoro”.

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Ufficio Stampa