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Caldo, la Filca Cisl ER chiede misure tempestive e attiva numero telefono (e Whatsapp) per operai edili della regione

(Bologna, 1°luglio 2025) La morte di Ait El Hajjam Brahim, 47 anni, imprenditore edile stroncato da un malore in un cantiere di San Lazzaro di Savena mentre lavorava sotto il sole in una giornata da bollino rosso, è una tragedia che ferisce tutto il mondo del lavoro. Lascia una moglie e quattro figli. Una vita spezzata che grida giustizia e responsabilità.

“La FILCA CISL Emilia-Romagna si stringe attorno alla famiglia e ai colleghi della vittima – dichiara il segretario generale Mauro Venulejo –. Ma al dolore dobbiamo far seguire le azioni. Non è più accettabile morire per il caldo in un cantiere. E non possiamo ignorare che l’ordinanza regionale sul rischio calore, seppur importante, entrerà in vigore solo domani 2 luglio. Due giorni dopo questa ennesima morte. È un ritardo che pesa come un macigno”.

Il sindacato sottolinea che le misure vanno rese operative e monitorate subito, altrimenti restano sulla carta. “La sicurezza nei cantieri non può dipendere dal calendario. Il cambiamento climatico è già qui e va affrontato con strumenti stabili e concreti”, afferma Venulejo.

Per questo la FILCA CISL Emilia-Romagna chiede:
• l’applicazione rigorosa e uniforme dell’ordinanza in tutti i cantieri;
• la flessibilità dei turni per evitare le ore più calde;
• aree d’ombra, luoghi di refrigerio e punti d’acqua obbligatori nei cantieri;
• il potenziamento immediato dei controlli e delle ispezioni;
• il coinvolgimento dei tavoli territoriali e degli enti bilaterali per la gestione delle criticità;
• un accesso facilitato alla Cassa Integrazione (CIGO) per cause climatiche.

Per rispondere ai dubbi, raccogliere segnalazioni e fornire supporto immediato, la FILCA CISL Emilia-Romagna ha attivato un numero di cellulare, anche via WhatsApp, dedicato ai lavoratori edili della regione: 348 856 5820. Il numero è operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17.

Al numero sarà possibile:
• ricevere spiegazioni chiare sull’ordinanza regionale attiva dal 2 luglio;
• avere consigli pratici per prevenire shock termici;
• chiedere assistenza su come attivare la Cassa Integrazione per il caldo;
• segnalare situazioni di rischio o mancata applicazione delle misure.

“La sicurezza non è un optional, è un diritto – conclude Venulejo –. E va garantita ogni giorno, non solo dopo una tragedia. Per questo abbiamo deciso di essere ancora più vicini ai lavoratori, con uno strumento semplice, diretto e accessibile a tutti. Il caldo non aspetta: noi neanche”.

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