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Casa. Pieri: “Tema fondamentale, servono azioni su più fronti. Bene la Regione con l’investimento su 3500 alloggi Erp e la legge sugli affitti brevi”

(Bologna, 21 giugno 2025) “Le politiche abitative? Tema fondamentale che necessita di un’azione corale e su più fronti. Per questo va nella direzione giusta la strada imboccata dalla Regione con l’annuncio di un investimento da 300 milioni (100 milioni corrisposti da viale Aldo Moro e 200 dalla BEI) per recuperare 3500 alloggi pubblici inutilizzati e l’avvio di un confronto per arrivare a una legge condivisa sugli affitti brevi a uso turistico“.

E’ quanto ha detto questa mattina Filippo Pieri a “La finestra sui fatti”, la rubrica settimanale che va in onda ogni sabato su Radio Flyweb, dove ha parlato del ruolo giocato dalle condizioni abitative nella comunità e nel mondo del lavoro di un territorio.

“L’attrattività della nostra regione – ha sottolineato il segretario generale della Cisl ER – è alta, ma è alto anche il costo della vita e, in particolare, quello della casa, se a ciò si aggiungono stipendi non sempre adeguati, ecco spiegato il motivo per cui molti lavoratori rinunciano a stabilirsi da noi”. “Negli anni scorsi – ha proseguito – in Emilia Romagna abbiamo fatto una legge per attrarre aziende, e queste sono arrivate, oggi abbiamo la necessità non solo di attrarre ma anche di trattenere le persone. Ed è proprio questo il motivo per cui uno dei punti chiave della legge regionale per attirare talenti riguarda il favorire politiche abitative adeguate”.

Politiche abitative che nella strategia della Cisl devono poter contare su azioni in più fronti. Tra queste, un  passo importante può certamente essere rappresentato dall’investimento di 300 milioni previsto dalla Regione per il recupero e l’efficientamento energetico di 3500 alloggi pubblici sfitti nei prossimi cinque anni. “Una prima risposta – sottolinea il numero uno di Via Milazzo – che però non ci deve far dimenticare di quelle categorie deboli che non si possono permettere di pagare affitti neanche a prezzi calmierati. Ed è per questo che nella discussione sulla manovra di bilancio regionale 2025 abbiamo chiesto e ottenuto di destinare 10 milioni alle politiche abitative, ad esempio per sostenere il fondo affitti“.

Nello stesso tempo, per il leader del sindacato cislino “bisogna agire sugli affitti brevi a uso turistico, un fenomeno che ha sostanzialmente drogato il mercato facendo innalzare enormemente i prezzi e dirottando tanti immobili, un tempo destinati a lavoratori e studenti, verso piattaforme in grado di assegnarli per pochi giorni in cambio di una redditività importante e senza i vincoli dell’affitto lungo”.

Fenomeno che secondo il sindacalista va assolutamente regolamentato. “La nostra preferenza – conclude – andrebbe ad una legge nazionale in grado di costruire una cornice unica per tutti, tuttavia in mancanza d’altro anche un provvedimento regionale potrebbe essere propedeutico a favorire un successivo livello di regolamentazione superiore”. Ed è per questo che la Cisl guarda con assoluto interesse il percorso avviato in Regione per  arrivare a una legge condivisa.

 

 

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