(Bologna, 26 aprile 2025) “Un bel momento di democrazia e di partecipazione che ha visto il confronto e il dialogo con centinaia e centinaia di delegati e, nello stesso tempo, con i tanti rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni imprenditoriali. Tra poco più di due settimane, il 14 e 15 maggio, il percorso regionale si concluderà con il congresso della Cisl Emilia Romagna che vedrà la partecipazione di oltre 250 delegate e delegati, istituzioni, associazioni imprenditoriali, altri sindacati e delegazioni dall’estero. Proprio per questo, avremo l’occasione di allargare e approfondire l’analisi anche su tematiche internazionali e sul ruolo dell’Europa, oltre che su quelle di carattere più locale come il rinnovo e il rafforzamento del patto per il lavoro e per il clima”.
Così questa mattina Filippo Pieri, a “La finestra sui fatti”, la rubrica settimanale che va in onda ogni sabato su Radio Flyweb, dove ha parlato dell’ iter congressuale che ha interessato tutto il mondo cislino in questi mesi, dando anche delle anticipazioni su temi ed ospiti che riguarderanno l’imminente assise che alla metà del prossimo mese vedrà impegnato il sindacato di Via Milazzo.
Poi, nel prosieguo dell’intervista, il segretario generale della Cisl regionale ha parlato della Festa della Liberazione e dell’80° anniversario che si è celebrato ieri. “Giorno importante per la Cisl e per ognuno di noi per rinnovare l’impegno per la libertà e la democrazia, un appuntamento che non deve mai essere considerato solo una ricorrenza”.
La parte conclusiva del colloquio con Matteo Cimatti, Pieri l’ha dedicata alla scomparsa del Santo Padre. “Per la Cisl, Papa Francesco è stato un riferimento fondamentale e costante. Un pontefice che ha avuto un legame fortissimo con il mondo del lavoro, e questo sia attraverso i suoi scritti sia nel concreto. Innumerevoli infatti sono stati i suoi incontri con lavoratrici e lavoratori, spesso nei momenti di maggiore difficoltà, così come le sue visite nei luoghi di lavoro. Rimangono emblematici i suoi appelli al valore del lavoro, ma soprattutto all’importanza di un lavoro di qualità che possa garantire dignità alla persona. Per il nostro sindacato è stato basilare l’esortazione che ci ha rivolto qualche anno fa, durante un’udienza con i nostri delegati: essere presenti nelle periferie, a fianco dei più deboli, degli esclusi. Un appello che noi abbiamo raccolto e che abbiamo provato con impegno e dedizione a mettere in pratica in tanti modi. La speranza è che il nuovo pontefice che verrà eletto nelle prossime settimane possa dare continuità al messaggio di Papa Bergoglio”.