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Patto, Pieri (Cisl ER) alla RER: “Lavoro e partecipazione siano temi centrali nella nuova intesa”

(Bologna, 18 ottobre 2025) “Ben venga la volontà di allargare l’intesa a nuovi temi come la sanità, la sicurezza del territorio o l’economia sociale, così come l’intenzione di coinvolgere le comunità e le istituzioni locali attraverso accordi specifici sul territorio, ma nel nuovo testo è importante che il lavoro mantenga la sua centralità, così come deve diventare centrale il nuovo strumento della partecipazione, declinata nei suoi molteplici aspetti, tra cui naturalmente anche quello della partecipazione dei lavoratori alla vita dell’azienda, come peraltro indicato nella stessa legge di Stato nata grazie ad una nostra proposta”.
Così questa mattina Filippo Pieri, nella quinta puntata stagionale de “La finestra sui fatti”, la rubrica settimanale che va in onda ogni sabato su Radio Flyweb, dove ha discusso degli sviluppi del confronto con la Regione sul nuovo Patto per il lavoro e per il clima.
Poi, nel prosieguo dell’intervista realizzata da Matteo Cimatti, il segretario generale della Cisl regionale ha parlato dell’avvio della campagna  Cisl ‘Il Cammino della Responsabilità’, mobilitazione che intende promuovere le ragioni di un Patto sociale che leghi crescita, salari, coesione e partecipazione. Un’iniziativa che coinvolgerà Federazioni e strutture confederali di ogni livello, si articolerà in una serie di iniziative sui territori e nei luoghi di lavoro e terminerà con una manifestazione nazionale a Roma.
“Solo con una forte e condivisa assunzione di responsabilità da parte di tutti – sindacati, associazioni datoriali, istituzioni e politica – si potrà salvare questo Paese. Dopo i proclami fatti dal Governo in più occasioni sulla necessità di un patto sociale – ha proseguito  – è arrivato il momento dei fatti, e la legge di bilancio può essere un’occasione per dimostrarlo”.
Infine, incalzato dal conduttore di Radio Flyweb, il numero uno di Via Milazzo si è soffermato sulle differenze sempre più marcate tra modelli sindacali diversi, con la “Cisl rimasta fedele ai suoi principi di sindacato contrattualista, piuttosto che rincorrere una contrapposizione fine a se stessa”. “Non abbiamo certo rinunciato a mobilitazioni e scioperi, come dimostrano i fatti a livello nazionale, territoriale o di singole categorie, ma ciò solo quando non ci sono più margini di confronto, tenendo ben salda la nostra autonomia e senza far prevalere l’ideologia sul merito. E ciò perché il nostro obiettivo resta sempre quello di portare a casa risposte per le persone che rappresentiamo”, ha concluso.

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