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Scuola. In Emilia-Romagna mancano più di tremila docenti. Barbolini (Cisl Scuola ER): “Ritardo fortissimo su cui avevamo messo in guardia la ministra Azzolina già ad aprile”

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Monica Barbolini

(Bologna, 6 ottobre 2020) A venti giorni dalla riapertura delle scuole, in Emilia-Romagna mancano ancora più di tremila docenti, il 20% degli insegnanti nominati su supplenza, mentre sono 70 mila quelli che hanno rinunciato a una cattedra. Il coronavirus fa paura e genera una pioggia di rifiuti anche tra il personale ATA.

“Numeri su cui abbiamo messo in guardia la ministra Azzolina già intorno ad aprile-maggio, quando sui 7409 posti autorizzati per le immissioni in ruolo in Emilia-Romagna ci siamo accorti che con le graduatorie di merito ne avremmo potuti mettere in ruolo solo circa 1500. Questo ha ingrossato le fila delle supplenze perchè sono stati chiamate circa semila persone solo tra i docenti, a cui si aggiungano gli ATA, le supplenze che normalmente si fanno tutti gli anni e, quest’anno, i ‘supplenti covid’. In definitiva, siamo in un ritardo fortissimo, con i supplenti si stanno ancora nominando”. Questo il commento di Monica Barbolini, segretaria generale della Cisl Scuola ER, ai microfoni di Radio Bruno.

 

 

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