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Amministratore di sostegno. Adiconsum: quando muore amministrato, meglio manlevare banca

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(Modena, 19 giugno 2017) Ci sono voluti due decreti del giudice tutelare per permettere a un amministratore di sostegno di pagare le spese funerarie dell’amministrato, cioè della persona che gli era stata affidata. La banca che custodiva i risparmi del defunto, infatti, non liberava le somme necessarie.
La vicenda si è risolta dopo alcuni mesi solo grazie all’intervento della sede modenese di Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl Emilia Centrale alla quale l’amministratore di sostegno si è rivolto. «S.P., residente in un Comune della provincia di Modena, il 5 febbraio 2014 è stato nominato amministratore di sostegno di un parente, deceduto il 19 gennaio scorso – racconta Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Emilia Centrale – Dopo il decesso, S.P. si è recato nella banca presso la quale l’amministrato aveva un conto corrente per saldare le spese funebri (funerale, tumulazione, loculo e diritti di polizia mortuaria). Pur avendo presentato tutti i documenti, dal certificato di morte alle fatture, la banca si è rifiutata di effettuare il bonifico. L’amministratore di sostegno, allora, si è rivolto al giudice tutelare, che ha accolto la richiesta e autorizzato il pagamento delle spese. Ma la banca ha continuato a opporsi, adducendo che mancava la dichiarazione di successione». Allora l’amministratore di sostegno ha chiesto assistenza all’Adiconsum, che ha individuato la soluzione nella manleva della banca.
Adele Chiara Cangini ha preparato una seconda istanza, con la quale il giudice tutelare ha autorizzato la banca a effettuare il bonifico anche in assenza della successione ed esonerandola da ogni responsabilità.
«Questa vicenda ci insegna che, benché con la morte dell’amministrato si estinguano i conti correnti, ci sono banche che non vogliono correre rischi con gli eredi. Pertanto – conclude la responsabile dell’Adiconsum Cisl Emilia Centrale – è consigliabile che nell’istanza di richiesta di pagamento presentata al giudice tutelare l’amministratore chieda la manleva della banca».

 

 

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Ufficio Stampa