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Casa famiglia “ll Fiore”: Fnp Cisl ammessa come parte civile

(Bologna, 11 aprile 2019) Oggi, giovedì 11 aprile, con l’assistenza degli avvocati Livio Mercatante e Francesco Moschella, davanti al GUP, dott. Domenico Panza,  nel procedimento penale pendente nei confronti di Vanes Dani, gestore della casa famiglia “Il Fiore” di San Lazzaro, Fnp , Federazione Pensionati Cisl dell’Area Metropolitana di Bologna, ha presentato l’atto di costituzione ed è stata, conseguentemente, ammessa come parte civile. Fnp sarà, quindi, presente alla prima udienza  fissata oggi per il 3 luglio prossimo.

Pronta la reazione del sindacato Cisl che, a seguito delle notizie trapelate in merito ai gravissimi episodi di violenza,  depositò , nel giugno 2018, un “esposto denuncia” alla Stazione dei Carabinieri di San Lazzaro, quale atto propedeutico alla formalizzazione della richiesta presentata oggi.

“Consideriamo – dichiara Sergio Palmieri segretario generale Fnp Cisl Area metropolitana bolognese-  l’ammissione del nostro sindacato come parte civile nel procedimento penale  un fatto molto importante e significativo, poiché riconosce l’impegno da noi profuso nell’esercizio del ruolo di tutela degli anziani fragili e della loro dignità ed autonomia, nonché per la tranquillità dei loro famigliari, sia nei contesti della normale vita sociale che in quelli di eventuale condizione di ‘domiciliazione’ all’interno delle diverse strutture con finalità di ospitalità a carattere socio assistenziale. I principi statutari (art. 1) della Fnp-Cisl ci assegnano, infatti, tra gli altri, anche la finalità di agire la nostra funzione sindacale in modo da tutelare la salute ed il benessere delle persona anche nel momento in cui si è ricoverati in strutture residenziali pubbliche e private per anziani”.

“Il perseguimento dei citati principi e valori – prosegue Palmieri- si concretizza, a livello territoriale, anche per mezzo di una intensa attività di concertazione sociale con le amministrazioni locali e gli organi preposti al coordinamento e alla gestione del settore sanitario e socio-assistenziale e, ora, anche con l’applicazione dei requisiti e delle nuove norme introdotte dal Regolamento per le case famiglia , definito ed approvato, recentemente,  in sede di Conferenza socio-sanitaria metropolitana, fortemente voluto e condiviso dalla Fnp-Cisl come dagli altri sindacati confederali”.

“Attraverso la costituzione di parte civile – afferma il segretario Fnp – si aggiunge così un altro elemento importante alla costruzione di un vero e proprio ‘argine sociale’ volto ad impedire lo sviluppo di logiche speculative e comportamenti criminosi in un ambito di attività -quello delle case famiglia per anziani  e più in generale della ospitalità delle persone fragili- che,  deve restare ancorato rigorosamente alle regole etiche della migliore economia sociale, nonché deve prevenire e  impedire la ripetizione di condotte delittuose come quelle verificatesi sul territorio metropolitano vedi il caso della suddetta casa famiglia ‘Il Fiore’ di San Lazzaro e, più recentemente, anche nella comunità alloggio ‘Il Fornello’ di San Benedetto Val di Sambro”.

Nell’ottica di arginare qualsiasi forma di condotta criminosa, anche nel caso della suddetta struttura di San Benedetto, lo scorso 28 febbraio Fnp Cisl ha presentato un esposto al Procuratore della Repubblica di Bologna e si costituirà come parte civile in caso di  rinvio a giudizio degli indagati.

“Tali condotte – conclude Palmieri-  risultano, infatti, ancor più intollerabili dall’aggravante di essere perpetrate col motivo abietto di aumentare i margini di guadagno personale, mettendo in atto azioni violente e raccapriccianti a danno di persone ospiti delle strutture, private di ogni capacità di difesa in quanto poste in essere nei confronti di soggetti deboli, non autosufficienti e infiacchiti nell’anima e nel corpo dal peso degli anni, delle malattie e dei trattamenti farmacologici forzosamente applicati”.

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Ufficio Stampa