Dal Territorio

Goldoni: azienda alla Keestrack

(Modena, 12 marzo 2021) Dopo l’incontro di ieri con i vertici dell’azienda, il più sembrava fatto. Eppure per i lavoratori della Goldoni di Carpi non è ancora il momento di festeggiare, perché è il tribunale deve sciogliere le riserve sulla definitiva autorizzazione.

In questa settimana i lavoratori della Goldoni sono stati impegnati nella sottoscrizione dei singoli verbali individuali legati all’accordo quadro sottoscritto il 4 marzo.

Il tribunale di Modena ha assegnato la vendita della Goldoni a Keestrack, uno dei principali produttori europei di macchine per miniere, riciclaggio e movimento terra.
Acquisendo Goldoni, Keestrack intende integrare la propria produzione entrando nel mercato delle macchine agricole e crescere ulteriormente nel segmento delle costruzioni.

«Si è così compiuto un ulteriore e decisivo passo verso la continuità aziendale, ma il tribunale pare non avere ancora sciolto le ultime riserve – spiegano i sindacalisti Massimo Occhi (Fim Cisl Emilia Centrale), Stefania Ferrari (Fiom Cgil Modena), Massimo Valentini (Fiom Cgil Modena), Angelo Dalle Ave (Fiom Cgil Modena) – Oggi è ragionevolmente possibile affermare che la vertenza, sostenuta da oltre sei mesi di presidio ininterrotto, ha prodotto il suo risultato. L’obiettivo di salvare la Goldoni, posto fin dal primo giorno (4 settembre 2020), si può ormai considerare una realtà di fatto. Keestrack dichiara di avere già una chiara strategia per riavviare in tempi brevi la produzione di trattori Goldoni. L’attenzione sarà focalizzata sui principali modelli delle piattaforme specializzati e compatti, trattrici con pianale di carico e motocoltivatori».

Il piano complessivo del concordato sarà a breve sottoposto all’assemblea dei creditori, chiamati a esprimere un voto che risulterà decisivo. A sostegno dell’approvazione dei creditori sono stati definiti tutti gli aspetti fondamentali, dal piano industriale agli accordi sindacali. Proprio su questi ultimi il tribunale non ha sciolto completamente la riserva e la vertenza non è ancora conclusa.

«Va ricordato che la vertenza è sempre stata condotta anche per il territorio, non solo per i posti di lavoro in Goldoni – aggiungono i sindacati – Del resto fin dall’inizio è giunto un sostegno decisivo dal territorio, sia dai cittadini che dalle istituzioni (da quelle locali a quelle regionali e nazionali), oltre che dal tribunale stesso. Ed è al tribunale che ora chiediamo grande attenzione e rispetto per i lavoratori, quelli trasferiti alla new.co. e quelli che solidalmente hanno rinunciato al trasferimento nella new.co. proprio per salvare la Goldoni.

Ci auguriamo che questo nuovo inizio – concludono Massimo Occhi (Fim Cisl Emilia Centrale), Stefania Ferrari (Fiom Cgil Modena), Massimo Valentini (Fiom Cgil Modena), Angelo Dalle Ave (Fiom Cgil Modena) – possa davvero rilanciare l’azienda attraverso relazioni sindacali mature e responsabili che partano da una rinnovata collaborazione e partecipazione alle scelte aziendali».

Sull'Autore

Ufficio Stampa