Dal Territorio

Italpizza, Cisl: «Bene ampliamento, agroalimentare genera lavoro e ricchezza»

Apprezzamento della Cisl per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Modena dell’ampliamento dello stabilimento Italpizza.

«Il progetto offre opportunità occupazionali ed economiche per il nostro territorio ed è coerente con l’accordo che abbiamo sottoscritto il 20 dicembre con l’azienda – dichiara il segretario generale della Fai Cisl Emilia Centrale Daniele Donnarumma – L’intesa, lo ricordiamo, prevede l’assunzione diretta di circa 500 lavoratori, che dal 1° gennaio diventano dipendenti di Italpizza, senza soluzione di continuità. In questo modo l’organico passa dagli attuali 100 lavoratori a 600, con speranze di ulteriori assunzioni quando sarà completato l’ampliamento.
Questo testimonia che corrette relazioni sindacali possono produrre risultati positivi nell’interesse di tutte le parti coinvolte».

Per il sindacalista della Cisl il futuro si crea investendo per aumentare l’export del made in Italy.

(Modena, 30 dicembre 2021) «L’industria alimentare si è affermata come uno dei settori strategici dell’economia locale e nazionale – sottolinea Donnarumma – Se riusciamo a comunicare il valore dei nostri prodotti, genuini ed ecosostenibili, possiamo competere con altri paesi dell’Unione europea, come Francia e Germania, che oggi esportano generi alimentari in volumi maggiori rispetto all’Italia, pur non avendo prodotti con lo stesso valore e qualità».

La produttività nel settore alimentare italiano è cresciuta del 14,2% tra il 2014 e il 2019. Oggi il comparto genera 25,3 miliardi di euro di valore aggiunto.

«Certamente su questo valore aggiunto ha contato, oltre alla disponibilità delle imprese che investono, anche l’impegno dei lavoratori in termini di produttività, come si è visto dall’inizio della pandemia – sottolinea il segretario della Fai Cisl – I lavoratori sono stati fondamentali, non si sono mai tirati indietro, hanno dato prova di sapersi rimboccare le maniche nonostante difficoltà di ogni tipo. Sono stati un esempio virtuoso, la parte migliore di quell’Italia che vuole ripartire davvero».

Il sindacalista degli alimentaristi Cisl rilancia la proposta di dar vita a un’accademia per la lavorazione delle carni nel distretto di Vignola.

«La formazione e riqualificazione professionale sono un diritto di tutti i lavoratori – ricorda Donnarumma – Sono gli strumenti più importanti per innalzare competenze, produttività e dignità dei lavoratori, per offrire opportunità ad alcune categorie professionali che nel futuro potrebbero essere messe in discussione.
L’altra chiave è la partecipazione, indispensabile per governare il cambiamento in modo inclusivo, come stiamo facendo in molte aziende alimentari attraverso i rinnovi dei contratti e l’introduzione del welfare», conclude il segretario generale della Fai Cisl Emilia Centrale.

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Ufficio Stampa