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CRA. Sistema accreditamento regionale, Cisl: “Bisogna migliorarlo per tutelare maggiormente gli ospiti anziani ed evitare il dumping contrattuale a danno dei lavoratori”

anziani

(Bologna, 20 giugno 2020) La Cisl dell’Emilia Romagna, insieme alle proprie federazioni, FNP, FISASCAT e FP, sono convinte che sia necessario rivedere il sistema dell’accreditamento, ciò per evitare che si risparmi sui costi abbassando le condizioni dei lavoratori, come sta  avvenendo  nelle case di ricovero per anziani, dove  non vengono applicati i  CCNL firmati da Cgil Cisl e Uil.

Per le organizzazioni sindacali, invece, il sistema di accreditamento va aggiornato per garantire maggiore protezione agli ospiti, rafforzando e introducendo azioni  e misure nuove di prevenzione e sorveglianza sanitaria, indispensabili per scongiurare in futuro contagi e infezioni tra le persone più fragili.

Proprio per questo hanno dell’incredibile le dichiarazioni di Pirazzoli, presidente regionale di Anaste e direttore dell’istituto Sant’Anna-Santa Caterina sotto le due torri,  che chiede adeguamenti economici senza preoccuparsi di adeguare il contratto dei propri lavoratori a quelli degli altri gestori che hanno rinnovato in questi mesi i CCNL con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Riteniamo che chi per primo assume  comportamenti atipici  e singolari rispetto al contesto in cui opera, non rispettando  il Patto per il lavoro firmato in Emilia Romagna da tutti gli attori sociali a tutela della  dignità del lavoro e della qualità dei servizi, non possa ergersi ad interlocutore di riferimento del settore delle CRA.

Applicare contratti di lavoro firmati con associazioni sindacali non rappresentative, al solo scopo di abbassare i costi del lavoro per comprimere le condizioni dei lavoratori, è un comportamento  che, se avallato o consentito, porta al ribasso i trattamenti dei lavoratori del settore socio-sanitario, senza garantire migliore qualità assistenziale agli ospiti.

Se qualcuno vuole un accreditamento diverso allora inizi a ragionare di un CCNL sottoscritto con chi veramente rappresenta i lavoratori del settore, che aumenti e non diminuisca le loro tutele.

Diversamente, noi continueremo a schierarci contro chi fa prevalere le logiche del profitto su quelle della tutela dei lavoratori e, di conseguenza, della  qualità del servizio, con conseguenze negative anche per gli ospiti assistiti.

CISL EMILIA ROMAGNA – FNP ER – FISASCAT ER – FP ER

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