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Enrico Bassani confermato segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese

Enrico Bassani

(Bologna, 16 febbraio 2022) Si è svolto, oggi, mercoledì 16 febbraio, a Castel San Pietro (Bo), il terzo congresso della Cisl Area metropolitana bolognese, alla presenza del segretario nazionale Luigi Sbarra e del segretario regionale Filippo Pieri. Dai lavori del Congresso sono usciti i membri del consiglio generale e tutti gli organi statutari della struttura. I delegati hanno confermato, a larghissima maggioranza, come segretario generale, Enrico Bassani. In segreteria riconfermati anche Anna Morelli e Marino Mazzini.

“Abbiamo – dichiara il segretario generale Bassani – tutti vissuto un periodo storico con la S maiuscola, ora abbiamo una società ferita, divisa le cui debolezze, già presenti precedentemente, si sono ulteriormente acuite. Ecco perché come sindacato siamo chiamati a svolgere con più determinazione il nostro ruolo di attori sociali, in prima linea per la difesa del futuro delle comunità e del lavoro. Dal Congresso è uscita l’intenzione di rendere ancora più forte e strutturata l’organizzazione, per essere più presenti nel territorio e sfidanti nei confronti delle istituzioni. Valorizzando i distretti produttivi e socio-sanitari, da tempo luogo privilegiato per il confronto sui servizi di welfare e la negoziazione sociale, insieme ad una maggiore presenza nei luoghi di lavoro, rafforzeremo il nostro radicamento territoriale e avvicineremo maggiormente i nostri iscritti”.

“L’azione sindacale – analizza Bassani- è profondamente mutata, la molteplicità e la contemporaneità delle attività ci chiedono un’accelerazione costante perché il mondo del lavoro è in perenne evoluzione. Ecco perché occorre governare i cambiamenti, tenendo sempre presenti che abbiamo bisogno di competitività, adattività e solidarietà. In quest’ottica sono sempre più necessari una programmazione formativa coerente e percorsi di riqualificazione professionale che possono anticipare ed accompagnare le trasformazioni in atto. Siamo, inoltre, di fronte ad una grave crisi ascrivibile all’enorme aumento del costo dell’energia e alla difficolta di approvvigionamento di materie prime che stanno mettendo in crisi competitività e sostenibilità produttiva delle imprese ma anche la tenuta reddituale di lavoratori e pensionati. A questa si aggiunge la necessità di uscire dalla fase emergenziale della pandemia per passare a quella strutturata. Ora più che mai servono azioni comuni , condivise, un nuovo patto sociale per costruire le basi della ripartenza e dare impulso ad un modello di sviluppo più solidale, competitivo e partecipativo”.

Per l’intero mondo del lavoro, nell’ottica che la partecipazione civile attiva e l’educazione alla sicurezza siano strumenti fondamentali per la prevenzione e che quest’ultima venga prima di tutto, tra le proposte uscite dal Congresso c’è la creazione di un “Pronto intervento salute e sicurezza per i luoghi di lavoro”. “Un punto – dichiara il segretario generale – all’interno degli enti preposti cui far pervenire le segnalazioni urgenti rispetto a evidenti situazioni di pericolo sui posti di lavoro, perché il tema deve riguardare tutta la comunità”.

Un passaggio, poi, sugli assetti amministrativi locali, “la Città Metropolitana deve – secondo Bassani – assumere, nei tempi previsti dalle leggi, la caratteristica di ente elettivo a suffragio universale, unico modo affinché divenga un’istituzione pienamente rappresentativa per un governo veramente autorevole del territorio, efficiente , funzionale per ottenere, attraverso la concertazione, risultati più incisivi e vincolanti”.

A proposito di sanità, “la stagione dei tagli sul personale sanitario e tecnico (di territorio, ospedaliero e socio sanitario) ha dimostrato tutto il suo limite, ecco perché – secondo il segretario generale – occorre fare scelte conseguenti a partire dalla conferma dell’assetto pubblico del sistema sanitario e delle conseguenti risorse da dedicarvi.

“Insomma – conclude Bassani – una Cisl più tonica quella che esce dalla tornata congressuale, che non vuole lasciare indietro nessuno”. Insieme per costruire il futuro significa per noi vivere il presente cercando di rideterminare le variabili dell’economia, dell’occupazione, dello sviluppo del lavoro e delle condizioni dei pensionati, insieme a tutti gli attori sociali del nostro territorio per costruire una società più equa e solidale”.

Cinzia Vecchi (Ufficio stampa Cisl Ambo)

[Foto di copertina, da sinistra: Anna Morelli, Enrico Bassani, Marino Mazzini]

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