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Ex Ceramica Oscar Sassuolo: accordo su cigs, 13 febbraio sindacati incontrano acquirente

(Modena, 6 febbraio 2019) Torna il sereno tra i 76 lavoratori dell’ex ceramica Oscar di Sassuolo, dichiarata fallita il 22 ottobre scorso. Dopo la sottoscrizione del verbale di accordo al tavolo del Ministero del Lavoro, nel quale si è richiesta l’attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria per sei mesi (dal 22 ottobre 2018 al 21 aprile 2019), l’altro giorno le organizzazioni sindacali e la rsu hanno incontrato i lavoratori in assemblea.

«Grazie all’accordo di cigs, che restituisce almeno un minimo di copertura economica e contributiva per questo periodo di sospensione, si respira un clima di ritrovata serenità – confermano i sindacalisti Antonino Carlo (Filctem Cgil Modena), Massimo Muratori (Femca Cisl Emilia Centrale), Letizia Giello (Fesica Confsal) e le rsu – In assemblea abbiamo parlato sia dell’avvenuta acquisizione di Oscar da parte di Ecodelta srl, operazione che dovrà essere perfezionata in tutti i suoi aspetti entro un paio di mesi, sia delle politiche attive del lavoro. Esse comprendono brevi percorsi di formazione su informatica, lingue e competenze trasversali, laboratori di gruppo e incontri di orientamento individuale.
I lavoratori saranno accompagnati dall’Agenzia Regionale per il Lavoro, in collaborazione con i Centri per l’Impiego di Modena e Sassuolo. Dopo mesi di attesa, ansia e battaglie quotidiane senza mai arrendersi, l’accordo per la cigs rappresenta un grande traguardo. Ora il nostro impegno è rivolto a concretizzare il percorso appena iniziato che, nei nostri auspici, deve portare il prima possibile alla riattivazione dell’unità produttiva e al conseguente rilancio dell’azienda».

Mercoledì prossimo 13 febbraio sindacati e rsu incontreranno l’amministratore unico di Ecodelta Gianfranco Piro per un confronto sul futuro piano industriale.

«Ci aspettiamo di raggiungere un accordo che salvaguardi i posti di lavoro e offra nuove concrete prospettive ai dipendenti ex Oscar. Provate da una lunga serie di vicissitudini, queste 76 persone e le loro famiglie – concludono Antonino Carlo (Filctem Cgil Modena), Massimo Muratori (Femca Cisl Emilia Centrale), Letizia Giello (Fesica Confsal) e le rsu – hanno davvero bisogno di ricominciare una vita normale».

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Ufficio Stampa