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9 giugno, manifestazioni in regione e in tutta Italia per cambiare le misure del decreto “sostegni bis” sulla Scuola. Ecco le iniziative in Emilia Romagna

Monica Barbolini

(Bologna, 8 giugno 2021) La scuola protesta per la modifica al testo del decreto legge “sostegni bis”, il cui iter di conversione in legge è già avviato alla Camera. Domani presidi e iniziative in tanti territori della regione e nelle principali città italiane, tutti collegati al presidio capofila indetto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e ANIEF che si terrà dalle 15 alle 18 a Roma, in piazza Montecitorio.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare il Governo e i gruppi parlamentari ad approvare le necessarie correzioni e integrazioni al testo secondo quelle richieste che sono state avanzate in questi giorni al Ministro dell’Istruzione e che vogliono disegnare una scuola non più precaria ma più sicura e rispettosa dei diritti di tutti.
Dopo aver firmato il Patto per la Scuola al centro del Paese, sottoscritto dalle Confederazioni a Palazzo Chigi il 20 maggio, il Governo ha predisposto un Decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto. Domani, 9 giugno, manifestiamo per cambiare il decreto in merito alle procedure di reclutamento dei docenti precari, per la stabilizzazione di tutti i precari abilitati, specializzati e con 3 anni di servizio. Inoltre, chiediamo la stabilizzazione dei DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi facenti funzione), il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale, la riduzione del numeri degli alunni per classe e la cancellazione della norma iniqua che vieta la partecipazione ad un nuovo concorso in caso di mancato superamento del precedente, ha sottolineato Monica Barbolini, segretaria generale Cisl Scuola ER.

Il Patto per la Scuola – hanno ribadito in un comunicato stampa le cinque organizzazioni sindacale– riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre con l’ascolto del mondo della scuola. Bisogna cambiare profondamente le misure sul reclutamento con l’assunzione dei precari chiamati dalla prima e seconda fascia delle graduatorie delle supplenze, superare i blocchi sulla mobilità del personale ripristinando l’assegnazione provvisoria annuale, rafforzare gli organici del personale docente, educativo ed ATA, ridurre il numero di alunni per classe”.

Il manifesto diffuso nei giorni scorsi riporta in sintesi le richieste delle organizzazioni promotrici, che rivendicano coerenza tra le scelte del Governo e i contenuti del Patto per la Scuola al centro del Paese, sottoscritto dalle Confederazioni a Palazzo Chigi il 20 maggio.

 I PRESIDI IN REGIONE:

  • Bologna, piazza Roosevelt, h. 16;
  • Ferrara, via Madama, h.11-12.30;
  • Parma, Prefettura/Strada Repubblica, h.17-18;
  • Piacenza, via IV Novembre, h.12.15;
  • Reggio Emilia, Piazza Del Monte, h.17-19;
  • Rimini, Via san Giovanni, h.16.30-18.30.

In più ci saranno assemblee per i precari a Modena (dalle ore 16.15 in videoconferenza), Forlì- Cesena (dalle ore 16.15 in videoconferenza) e Ravenna (dalle ore 8 alle 10 in videoconferenza).

 

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Ufficio Stampa