Dal Territorio

Elidilizia. Caso lavoro nero bassa reggiana, Cisl: un virus da estirpare

(Reggio Emilia, 7 giugno 2023) “Il contrasto al lavoro nero in edilizia, così come in molti altri settori, è a tutela della sicurezza e la dignità dei lavoratori”. Ad affermarlo è la Cisl Emilia Centrale, per voce del segretario generale aggiunto Domenico Chiatto dopo che un recente blitz dei carabinieri di Guastalla e dell’ispettorato del lavoro di Reggio ha portato alla denuncia di un imprenditore nella Bassa per avere utilizzato in un cantiere edile il 40% (due su cinque) di operai senza contratto.
“È proprio grazie alla formazione del personale regolarmente assunto – afferma Chiatto – che è possibile prevenire gli infortuni sul lavoro, un virus che va estirpato. Va anche ribadito – prosegue Chiatto – che tutto ciò crea anche concorrenza sleale, perché dietro all’abbassamento dei prezzi si possono nascondere diversi fenomeni che vanno monitorati”.
“Sono ancora troppi – aggiunge Aziz Sadid, responsabile Cisl Emilia Centrale della Bassa – 9.623 gli infortuni denunciati a Reggio Emilia lo scorso anno, con un aumento annuo del 5%. Le vittime, nel 2022, sono state 3. Auspichiamo più interventi ispettivi che permettano di smantellare le aziende che fanno ricorrono al lavoro nero. Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a rifiutare offerte di lavoro non regolarizzato e a segnalare alle autorità competenti casi sospetti. Ne va della sicurezza delle persone”.

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Ufficio Stampa