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Rinnovato il contratto aziendale alla Marazzi Group

Marazzi group

(Modena, 21 dicembre 2023) È stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Marazzi Group. L’azienda, specializzata nella produzione e commercializzazione di lastre in gres porcellanato e ceramica, è tra i primi quattro produttori mondiali di piastrelle e sanitari.
Dal 2012 è controllata dal gruppo americano Mohawk Industries, che conta 42mila occupati. Nel distretto ceramico modenese il gruppo dà lavoro a 1.400 persone distribuite negli stabilimenti di Sassuolo, Fiorano Modenese e Finale Emilia, nei quali nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee convocate unitariamente dai sindacati.

«Mesi di trattativa hanno prodotto un risultato non scontato in una fase storica caratterizzata da un progressivo rallentamento della richiesta da parte del mercato – commenta il segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale Massimo Muratori – È un rinnovo non scontato e non banale anche perché risulta ancora aperto il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria ceramica».

Particolare rilevanza nell’accordo assumono le relazioni industriali e il confronto tra rsu e direzione aziendale, arricchito di nuovi temi strategici quale l’organizzazione del lavoro, con l’istituzione di una commissione tecnica paritetica. Viene rafforzata la salute e sicurezza attraverso la partecipazione attiva di azienda e rsu/rls, che si pongono l’obbiettivo di ampliare la diffusione della cultura della sicurezza tra i lavoratori.

«L’accordo – prosegue Muratori – comprende anche il tema della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ampliando la possibilità di chiedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale in particolari situazioni.
Nel ricco capitolo dei diritti individuali l’accordo vede un sensibile aumento del periodo di comporto per diverse patologie gravi e senza alcuna penalizzazione economica; si interviene per implementare la fruizione del congedo matrimoniale e parentale. Vengono, altresì, introdotte nuove casistiche per la fruizione di permessi individuali retribuiti in caso di lutti, visite mediche dei figli, inserimento nido e materna, primo giorno di scuola elementare. Sono previste indennità economiche aggiuntive legate agli orari di lavoro, alla professionalità e alla polivalenza».

L’accordo incrementa il valore del premio di risultato fino a 2.200 euro annui. Su base volontaria il premio può essere trasformato in welfare: una scelta favorita dalla corresponsione di una quota economica aggiuntiva da parte dell’azienda. Nell’accordo per l’anno 2023 viene, infine, riconosciuta una quota economica aggiuntiva.

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